La cicoria è un alimento che per le sue qualità terapeutiche e curative dovrebbe far sempre parte della nostra dieta, meglio ancora se si tratta di quella selvatica.
Essa è molto importante per le patologie a base metabolica, per le alterate funzionalità del fegato, come in caso di transaminasi troppo alte, per decongestionare le vie biliari in quanto ne favorisce il passaggio dal fegato all’intestino e per migliorare tutta la digestione in generale.
Inoltre aiuta a combattere la stitichezza, favorisce la normale diuresi e aiuta nel combattere il colesterolo cattivo che si deposita sulle arterie.
La cicoria contiene anche molte fibre, ecco perché stimola la peristalsi intestinale, dovrebbero stare un po’ attenti a non consumarne eccessivamente chi soffre di colite (colon irritabile), in quanto potrebbe dar luogo a fenomeni fermentativi nell’intestino e acuirne in parte i sintomi.
Data il suo contenuto di minerali e vitamine come: vimanina A, B, C, K, Sodio, Potassio, Cloro, Ferro, Zinco, Calcio, Manganese, Magnesio, Fosforo, Rame, tannini, acido cicorico e molte altre sostanze, è un ottimo rimineralizzante e antianemico; inoltre è utile anche contro la febbre, quindi febbrifuga ed anche vermifuga, come è indicata anche nella gotta, nelle dermatiti e nell’ittero.
E davvero un alimento dai mille usi, soprattutto a scopo depurativo dell’intero organismo, che dovrebbe far parte della nostra dieta giornaliera, devono prestare attenzione solo le donne che allattano e in gravidanza.